EuroWire July 2019

Articolo tecnico

possibilità di penetrazione dell´acqua. Come funzione aggiuntiva, il sistema proposto include la procedura di conferma dello stato del DCN e dell’OTM. Nel sistema convenzionale, non era possibile rilevare un guasto di rete senza controllare le interferenze dell’OTM. Il sistema proposto è dotato di una funzione di visualizzazione dell’anomalia per rilevare i guasti con facilità. Da queste funzioni, NTT ha cercato di migliorare l’efficienza dei test periodici per il rilevamento della penetrazione dell’acqua. operativa per la qualità e l’efficienza della manutenzione dei cavi ottici 3.1 Sistema di manutenzione dei cavi ottici I componenti del sistema di manutenzione dei cavi ottici sono elencati di seguito. (a) Fibre ottiche da utilizzare per la manutenzione: Una fibra a nastro di ciascun cavo interrato è destinata alla manutenzione (b) Moduli di sensori d’acqua: I moduli sono installati in ciascuna muffola per cavi ottici e sono inseriti nelle fibre ottiche da utilizzare per la manutenzione. Il modulo sensore d’acqua provoca una perdita ottica di circa 2,3dB dovuta a immersione (c) OTM: Sono installati in una centrale di commutazione e sono collegati alla fibra ottica da utilizzare per la manutenzione. Gli OTM sono composti da un riflettometro ottico (ODTR), un commutatore ottico e un’unità di controllo. Gli OTM effettuano dei test periodici per rilevare la penetrazione dell’acqua nei cavi ottici interrati (d) Server: È installato in un data centre e collegato a tutti gli OTM e ai terminali operativi tramite una rete telematica (DCN o Data Communication Network). Grazie alla rete telematica nazionale, è possibile controllare gli OTM da remoto da ciascun centro di servizio e dalla sede centrale 3.2 Funzione di test periodico La prova periodica convenzionale prevede le seguenti procedure. Gli OTM eseguono automaticamente i test con OTDR in base al ciclo impostato (es. 90 giorni). Gli OTM rilevano una perdita di flessione di 2,3dB o più e la ricavano come indizio di un cavo infiltrato dall’acqua. I tecnici azionano da remoto gli OTM e monitorano la forma d’onda dell’OTDR per confermare l’infiltrazione dell’acqua. 3 Tecnologia

Valutazione

Forma d’onda risultato OTDR

Distanza di connessione

Informazioni sul tracciato

Funzione di correzione della distanza

Prima

Distanza effettiva riparata 800m

Dopo

▲ ▲ Figura 4 : Funzione di correzione della distanza

2.3 Difficoltà del programma di riparazione

di distribuzione ottica. Infine, identificano la muffola penetrata dall’acqua e il pozzetto d’ispezione. Siccome trovare la posizione richiede competenza, a volte si verificano errori perché vi è una differenza di lunghezza delle fibre tra le lunghezze effettive indicate nelle forme d’onda dell’OTDR e quelle registrate nel database informativo del manufatto. La differenza deriva dalla lunghezza in eccesso dei cavi nella centrale di commutazione e all’esterno. Ne consegue che i tecnici individuano le muffole infiltrate dall’acqua in base alla loro esperienza. Tuttavia, essi affermano che solo il 25% delle muffole aperte sono effettivamente quelle in cui è penetrata dell’acqua. Ciò significa che è necessario entrare nei pozzetti d’ispezione e aprire le muffole in media quattro volte prima di trovare quelle che necessitano di essere riparate. Per confermare che è penetrata dell’acqua nella muffola, i tecnici non solo entrano nel pozzetto d’ispezione e scaricano l’acqua, ma aprono anche la muffola. Se la muffola aperta non contiene acqua, è necessario sostituire una guarnizione e un manicotto per chiuderla e tutto il lavoro realizzato si è rivelato inutile.

La terza questione riguarda la gestione dell’avanzamento dei lavori di riparazione. Dopo aver individuato il luogo di penetrazione dell’acqua, il tecnico stabilisce la sequenza degli interventi di riparazione. Tale sequenza è determinata dal tempo di penetrazione dell’acqua e dal tipo di giunzione. Siccome una penetrazione prolungata dell’acqua causa il deteriora- mento della fibra, è necessario gestire il termine di completamento della riparazione, ma non è disponibile alcuno strumento efficace. Se la perdita di flessione viene rilevata negli stessi manufatti dell’ultima volta, il risultato precedente della prova verrà ignorato e solo l’ultimo risultato della prova verrà utilizzato come obiettivo della riparazione. In questo caso, ciascuna procedura mensile sarà confrontata con l’ultima valutazione che definirà lo stato della riparazione. Se lo stato indica la dicitura “confermato l’ultima volta”, allora il lavoro previsto può essere saltato, anche se l’ultima valutazione indica ancora la

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